Questo non è un congedo – Lettera aperta del presidente

Pubblichiamo la lettera aperta con la quale Simone Giusti, presidente dell’Associazione L’Altra Città, nell’augurare buona fortuna al futuro gruppo dirigente annuncia a tutti i soci, ai volontari, agli operatori, agli amici e sostenitori de L’Altra Città una notizia significativa, la propria decisione di candidarsi alla carica di consigliere comunale della città di Grosseto.
Ai soci, ai volontari, agli amici e alle amiche dell’associazione L’Altra Città Cari, care,
come molti di voi sanno sono approdato all’Altra Città nel 1999, al mio ritorno a Grosseto, per riprendere un’attività di volontariato intrapresa nel 1985 con il nascente Centro di Solidarietà (Ce.I.S., uno dei soci fondatori dell’Altra Città). Si è trattato dapprima  di un incontro tra vecchi amici, che si è trasformato rapidamente in un progetto culturale fondato sull’idea che in certi luoghi, nei margini e nelle periferie delle nazioni e delle città, possano prendere forma idee, strumenti e competenze in grado di produrre cambiamenti significativi nel tessuto sociale e nell’immaginario delle persone. Nel 2003, insieme a Andrea Caldelli e poi con Anna Lisa Fumi, Fabio Corti e Fabio Sciarretta, a cui si è aggiunta poi Sara Pellegrini (ma molti sono coloro che ci hanno accompagnato per alcuni tratti di strada e che ancora oggi ci sono vicini), abbiamo creato l’agenzia formativa, che ho diretto fino al 2008 e che oggi è un punto di riferimento sicuro per chiunque si occupi di formazione professionale e di orientamento nella nostra città. Poi è nato il settore Ricerca e Sviluppo, che ancora seguo personalmente insieme ad altri ricercatori e studiosi di varie parti d’Italia. Abbiamo realizzato molti convegni, tra cui ricordo solo le varie edizioni di “Le storie siamo noi”, collane editoriali con editori di grande prestigio come Erikson, Liguori, Pensa, e poi ricerche, articoli, pubblicazioni.

Nel novembre 2011 sono stato eletto presidente dall’assemblea dei soci: dieci associazioni e cooperative sociali che si occupano di vari settori del lavoro sociale. Abbiamo affrontato insieme l’emergenza lavorativa e siamo riusciti a resistere e, soprattutto, a cambiare. Abbiamo affrontato alcune emergenze sociali importanti (i flussi dei richiedenti asilo, l’abbandono scolastico, il passaggio dalla scuola al lavoro…), cercando di collaborare con le istituzioni pubbliche e con le altre associazioni.
Ed eccoci a oggi. Senza chiedere il vostro permesso, infatti, ho scelto di candidarmi alla carica di consigliere comunale della nostra città. I motivi sarebbero troppo lunghi da spiegare, e chi ne abbia voglia può leggerli tra le righe del mio ultimo libro, “Cambio verso – La poesia che serve a sopportare l’Italia”. Posso solo dire che credo sia venuto il tempo di misurarsi con un’altra città, quella che in questi ultimi anni è rimasta nei “palazzi” e che ora ha bisogno di essere aiutata a superare la paura. Una paura che – lo dico senza arroganza – noi dell’Altra Città non abbiamo mai provato, forse perché siamo da anni abituati a frequentare luoghi in cui il timore, così come la pigrizia o l’indifferenza, non sono ammessi.
Infine, il mio secondo mandato di presidente scade a ottobre 2016, e non ho intenzione di ricandidarmi. Spero di essere in consiglio comunale, in quei giorni. Fino ad allora, comunque, assicuro ai soci il mio sostegno affinché tutto sia a posto: il bilancio, il bilancio sociale, il rapporto di fine mandato. Non farò piani per il futuro però: quelli toccheranno al nuovo gruppo dirigente.
Buona fortuna a tutti e a tutte.
Simone Giusti PS Ricordatevi che dobbiamo anche festeggiare i vent’anni della nostra associazione!

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