Modelli didattici e competenze

Modelli didattici e competenze Simone Giusti
L’Altra Città Per cominciare: un punto di vista
•1) nessuna azione didattica è neutra,
ciascuna azione rimanda a una teoria e
ad una visione del mondo;
•2) l’assenza di controllo sui propri
modelli didattici mette l’insegnante in
una condizione di impotenza ed è una
della cause che concorrono a rendere
scarsamente efficace il sistema
dell’istruzione.

Uno strumento per osservare
la didattica
Situazione didattica tipica:
un processo d’interazione di un
soggetto e un oggetto culturale,
che dà luogo a un esito (prodotto)
d’apprendimento.
Baldacci M., a cura di (2004), I modelli della
didattica, Carocci, Roma.
Leggere i modelli didattici

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Processo

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Processi cognitivi
superiori Arricchimento
culturale
Talenti personali Competenze di
base
Prodotto
Il modello delle competenze di base
•Mette al centro dell’azione didattica la
necessità di conseguire dei risultati
(prodotti) inerenti a campi del sapere
(oggetti culturali)
•Si fonda su un’intenzione sociale:
alfabetizzazione funzionale (literacy)
nella scuola di base
Il modello delle competenze di base:
programmazione e didattica
• Definizione dei traguardi in termini di obiettivi
di apprendimento
• Programmazione per obiettivi (Unità
didattiche, mastery learning,
individualizzazione…)
• Lezioni frontali, esercitazioni
• Valutazione quantitativa: questionari,
elaborazione testi, analisi del testo
• Recupero del debito
Il modello dell’arricchimento
culturale
•È fondato sull’utilizzo di un ristretto
numero di discipline (oggetti culturali)
che le persone devono apprendere con
fatica, allo scopo di crescere
culturalmente, di arricchirsi, di dotarsi di
strumenti cognitivi e culturali (valori)
•È tipico di una concezione elitaristica o
essenzialisitica della cultura
Il modello dell’arricchimento culturale:
programmazione e didattica
•Centralità del dialogo: lezione ‘socratica’
e tema
•Programmazione per progetti didattici
•Forte contaminazione col modello delle
competenze di base
•Rischio di nozionismo
Il modello dei talenti personali
• Il fine fondamentale di questo modello è di
promuovere in ogni persona lo sviluppo di
una forma di eccellenza cognitiva che dia
corpo alle sue peculiarità individuali
• Centralità del soggetto che apprende per
raggiungere un determinato risultato
(prodotto), da individuare sulla base dei
talenti e delle diverse forme di intelligenza
dello scolaro
Il modello dei talenti personali:
programmazione e didattica
•Personalizzazione della didattica
•Centralità del soggetto che sceglie i
traguardi personali
•Piano Educativo Individualizzato
•Risarcimenti e premi
Il modello dei processi cognitivi
superiori
•mira prevalentemente a sollecitare la
messa in atto dei processi cognitivi
superiori dello scolaro, a stimolare lo
sviluppo delle sue capacità mentali più
elevate
•Centralità delle competenze trasversali
•Il modello della testa ben fatta
Il modello dei processi cognitivi superiori:
programmazione e didattica
• procedure didattiche attive e partecipative
• Valutazione qualitativa (autovalutazione)
• Centralità della metacognizione
• Didattica orientativa
• Programmazione per sfondo integratore
• Progetti didattici: il controllo dei processi e
degli strumenti didattici
Due principi (più uno)
per le linee guida:
•Congruenza delle pratiche ai
modelli
•Consapevolezza della propria
posizione (libertà di insegnamento)
•Adeguatezza dei modelli alle
indicazioni ministeriali e regionali

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