IL SARI ROSSO

a cura di Javier Moro
edizioni il SAGGIATORE
anno 2009 euro 18.50

Il freddo inverno di Orbassano è ormai un lontano ricordo; il tempo ha nascosto con le sue rughe i giochi di giovane innocenza, lasciando spazio ad un’altra vita che ha segnato la storia di un paese, di un’intera dinastia simbolo ancora oggi di un’India in piena rivoluzione economica, ma che dal profondo del suo cuore è sempre immersa nelle sue mille contraddizioni.
La vita di Sonia Maino, meglio conosciuta come Sonia Gandhi, è quella paragonabile ad un romanzo a puntate: nel lungo cammino da lei attraversato ha abbattuto, almeno in parte, le porte che le sbarravano la strada, trovando la giusta chiave di lettura per comprendere più a fondo l’emblema dell’Asia post-coloniale, l’India.
Tanti i temi del libro che è un romanzo e una biografia: l’incontro con Indira Gandhi; la conoscenza di un nuovo mondo e di una nuova cultura che freneticamente metteva alla prova la stabilità di un Paese tuttora sull’orlo di un burrone; la crisi agraria; il conflitto “internazionale” con il vicino Pakistan, e di riflesso anche la Cina per il controllo del Kashmir divenuto terra di tutti e di nessuno. Sono questi sono solo alcuni dei temi con cui Sonia Gandhi si troverà a contatto diretto giorno dopo giorno ora dopo ora.
La ricerca di una normalità, fatta di piccole cose per lei e Rajiv che sognava un futuro da pilota per l’India Airlines, lontano dai clamori della politica, strada poi scelta dal fratello Raul; un’utopia per una dinastia figlia del Mahatma Gandhi e di Nerhu, i due grandi padri dell’India che sognavano un Paese lontano dalle violenze, dalle lotte di classe, dalle diversità religiose, dalla crescente povertà, e che si è trovata ad affrontare una serie di vicissitudini culminate con le uccisioni di Indira prima e del figlio Rajiv poi.
Nelle umide stanze di Nuova Delhi, le emozioni per Sonia si susseguono; una foto sbiadita del Mahatma fa capolino in una stanza della casa, quasi a voler risollevare ciò che resta di questo angolo d’Asia. Ogni volta che il Congresso si affrettava a trovare un sostituto o sostituta come leader del partito, un nuovo fatto di sangue macchiava le strade dell’ex colonia Britannica, lasciando poco spazio al cordoglio e un velo di indignazione negli occhi della famiglia di Nerhu e Gandhi.
La scelta di scendere in politica da parte di Sonia Gandhi fu una scelta dettata dal cuore e non obbligata da nessuno, la volontà di voler cambiare il futuro di questa immensa comunità, troppo spesso martoriata dagli eventi, soprattutto nelle aree lontane dalle grandi città, dove persistono tuttora usi e costumi della vecchia India, per non parlare della povertà crescente che anima la clessidra del tempo nelle vie e nei Bazar di città come Bombai, Calcutta e Nuova Delhi.
Nascosto nella residenza di Sonia, riposa il Sari Rosso, illuminando dolcemente il destino della nuova India. Una testimonianza in romanzo della dinastia indiana, con racconti e reperti fotografici di uno spaccato lungo una vita del legame fra questo immenso continente e Sonia Gandhi: la donna che ne ha cambiato il volto.

Alessandro Villanti

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