Arrigo Bugiani: un maestro maremmano

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Arrigo Bugiani (Grosseto, 1897 – Figline Valdarno, 1994), deve la sua fama all’attività di scrittore e di editore svolta dagli anni Trenta fino agli Novanta del Novecento. Ha attraversato l’Italia per motivi di lavoro, da Follonica (dove ha trascorso gran parte della sua vita) a Cogoleto, poi a Torre Annunziata e ancora a Follonica e a Grosseto agli inizi degli anni Cinquanta, poi di nuovo in Liguria e, infine, dal 1965, a Pisa. In ogni luogo ha lasciato tracce profonde grazie ai suoi scritti e alle sue iniziative editoriali. Bugiani ha rappresentato, nel Novecento letterario italiano, una figura eccezionale di scrittore e di editore. La sua esperienza, protrattasi nel corso di oltre sessant’anni di presenza attiva nel panorama artistico e culturale, ha dato vita a numerosi epigoni, allievi, imitatori, oltre ad aver costituito ed a costituire ancora un inimitabile modello esistenziale.
Nel 2012 la Biblioteca della Ghisa di Follonica e l’Archivio degli scrittori contemporanei “A. Bonsanti” del Gabinetto Vieusseux di Firenze hanno promosso l’organizzazione di una mostra e di un seminario di studi dedicati a Bugiani. Il 14 marzo sarà presentato per la prima volta il volume frutto di quell’iniziativa, intitolato L’esperienza letteraria di Arrigo Bugiani dal 1930 al 1958. In quest’occasione mons. Franco Cencioni, che di don Amleto Pompili e Arrigo Bugiani è stato amico e allievo, porterà una testimonianza del periodo grossetano di Arrigo. Saranno inoltre presenti il curatore del volume, Simone Giusti, gli autori Mauro Papa e Vanessa Roghi e Orso Bugiani, figlio di Arrigo e autore della sua biografia.
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