Insegnare con la letteratura

copsimone

L’Altra Città segnala l’uscita del libro “Insegnare con la letteratura” scritto da Simone Giusti, Zanichelli editore.
 
Ha ancora un senso utilizzare la letteratura nell’insegnamento della lingua italiana? Se sì, quale può essere il ruolo dei testi letterari nella didattica?
In questo libro, scritto da un docente che si occupa di formazione e di ricerca nell’ambito delle metodologie narrative, viene affrontato fin dalle prime pagine il problema del significato dell’insegnamento dell’italiano con la letteratura, nel tentativo di rilanciare il ruolo dei testi letterari nella scuola secondaria di primo grado in continuità con la scuola primaria.
La letteratura, intesa innanzitutto come corpus di testi narrativi, è in grado di far compiere esperienze mediate che hanno il potere di modificare la visione del mondo e di se stessi degli alunni e degli stessi insegnanti, i quali sono invitati a prendere consapevolezza delle potenzialità dell’approccio narrativo (il cosiddetto storytelling) applicato all’istruzione anziché, come d’abitudine ormai, all’intrattenimento, al marketing e alla comunicazione politica. È così che i testi letterari, rivisitati alla luce delle scoperte delle scienze sociali e delle neuroscienze, sono presi in considerazione per le loro capacità educative nell’area delle competenze linguistiche e, inoltre, nell’area delle cosiddette competenze trasversali, come, ad esempio, le competenze sociali e di orientamento.
Dopo aver illustrato in modo diretto e con esempi concreti i principi teorici che sono alla base dell’insegnamento dell’italiano con la letteratura, nella seconda
parte del libro l’autore propone un excursus di pratiche didattiche considerate utili ad allenare le competenze linguistiche e le competenze chiave di
cittadinanza, oltre che a lavorare intenzionalmente su una delle competenze chiave per l’apprendimento permanente dell’UE: la consapevolezza e
l’espressione culturale.
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